Concerto/Spettacolo che attraverso la danza, l'azione teatrale la narrazione la musica dal vivo, rievoca e rinnova un antico rito di rinascita. Terìaca è una trasposizione odierna del Tarantismo, in assonanza con gli antichi rituali iniziatici (Misteri Orfici Dionisiaci), ispirata alle donne e agli uomini che "cadevano" semi incoscienti per il morso reale o simbolico...
Concerto/Spettacolo che attraverso la danza, l'azione teatrale la narrazione la musica dal vivo, rievoca e rinnova un antico rito di rinascita. Terìaca è una trasposizione odierna del Tarantismo, in assonanza con gli antichi rituali iniziatici (Misteri Orfici Dionisiaci), ispirata alle donne e agli uomini che "cadevano" semi incoscienti per il morso reale o simbolico di un ragno che inoculava, insieme al veleno, la necessità irrefrenabile di un ballo travolgente, che salvasse la loro anima dal dolore e riportasse l'intera comunità alle origini del rito, alla riflessione sul senso profondo della vita e della morte.
La caduta nell'incubo, la discesa nella "notte dell'anima", lentamente svaniscono e si fondono alla danza. La danza, non solo danza di coppia, si staglia frontalmente nell'esecuzione dei passi, poi occupa tutto lo spazio scenico attraverso movimenti circolari, invitando lo spettatore a condividere nella visione, la comunione finale. La danza collettiva vuole essere la conclusione di una composizione teatrale che racconta una vicenda, nel gesto, nella danza, nella musica.
Verranno eseguite ballate, arie antiche dei carrettieri in dialetto Salentino, Pizziche, Tarantelle dal Gargano, Tammurriate napoletane e canti in Grìko (una lingua parlata in una zona della Puglia, la Grecìa Salentina, tra Lecce, Otranto e Gallipoli, un'area con tradizioni, architettura e riti risalenti alla Magna Grecia), visti come classici del patrimonio musicale, tradizionale ed espressivo italiano.
Gianni Bruschi Voce. Laureato in materie letterarie e storia del teatro e dello spettacolo presso l’Università di Siena, ha frequentato seminari di formazione e preso parte a produzioni con Franco Di Francescantonio, Loriano della Rocca (Cricot 2 di Tadeusz Kantor) Han Arai (Han Mime Kobo – Tokyo), di Robert Cacioppo (Florida USA), Gabriella Bartolomei, Hazel Carey (Black Theater), Giulia Lazzarini (Arta – Parigi), Centro Nazionale Teatrale, Kevin Krawford (Roy Art Thèatre). Ha effettuato seminari con la Berkley School of Music di Boston presso Umbria Jazz e studiato canto Spiritual/Gospel con Nehemiah Brown, Laverne Jakson, Ashley Davis e Cheryl Porter. 1999/2001 Lavora per Cauchemar Concret Teatro di Loriano della Rocca nel progetto Kantor 2000. Ha tenuto concerti con Silvano Grandi Jazz Quartet, Lalla Morini, Big Band di Italo Marconi, Perugia Big Band, Nehemiah Brown & The Gospel Tree, G. Bruschi Jazz Quartet con Emilio Marinelli, Massimo Manzi, Gabriele Pesaresi, Massimo Morganti.
E’ socio fondatore dal 2001 dell’Associazione Terìaca che ha collaborato con la “Scuola di Tarantella e danze Popolari del Mediterraneo” di Eugenio Bennato. Il progetto Terìaca si è sviluppato attraverso laboratori e seminari spettacolo sulla cultura etnopopolare Mediterranea, svolti sia in Italia che all’estero con: Romans International – Francia, Daqqa Roudania – Marocco, Art et Jeunesse Eljem – Tunisia, Ecole de Sfax di Kolua Kamoun, Las Migas – Spagna, Zhora Lajnef Groupe – Tunisia, Trinity College - Dublin, Berliner Schule für Schauspiel – Germania, University of Virginia, Birmingam Southern, University of California. Alcune partecipazioni: Roma - Auditorium Ennio Morricone (2003), Eljem - Tunisia - Festival International Découvertes Tunisie 21(edizioni 2003, 2005, 2006, 2007), Romans Sur Isère - Francia - Oasis du Carnaval de Romans (2004), Taroudannt - Marocco - Festival de Taroudannt (2004), Alessandria d’ Egitto - “Rassegna: Italie à Alexandrie" - Teatro Garage (2005), Tirana - Albania - Teatro dell’Opera e del Balletto (2006), Patrasso – Grecia, Patras Europian Capital of Culture (2006), Arezzo Festival 2007 e Play Art Festival 2007. Ha collaborato con musicisti e danzatori dell’area mediterranea: Hicham Halimi, Medhi Nigga/Daqqua Roudania - Marocco, Gilles Coullet, Hocine Boguerra, Laurence Giorgi – Francia, Jorge Diaz Rodriguez, Isabelle Laudenbach, Lisa Bause, Sílvia Pérez Cruz – Spagna, Zohra Elajnaf, Ayoub Elajnef, Hassin Ben Miloud, Raoued Rhouma - Tunisia. Attualmente lavora nei progetti di formazione e spettacolo per la Scuola di Narrazioni di Nausika e sempre per la Scuola di Narrazioni come docente di voce e teatro presso l’Accademia dell’Arte – Performing Arts in Italy.
Ettore Bonafè Percussioni. Inizia a suonare le percussioni nel 1980 (precedentemente ha suonato chitarra per svariati anni facendo parte come chitarrista del gruppo "Cartacanta"), dedicandosi in particolare alla batteria e al vibrafono. Ha studiato tabla in India con il maestro Thunny Lal e in Italia seguendo i seminari di Shankar Chatterjee. Nell'82 ha iniziato a studiare la batteria con Piero Borri. Dall'86 si è dedicato allo studio del vibrafono sotto la guida di Alessandro Di Puccio e seguendo i seminari estivi della Berklee a Perugia con Gary Burton e successivamente in Svizzera con il maestro e compositore Ruud Wiener. Nel'90 ha fondato con Paolo Casu il gruppo Fuentes; con loro registra l'album Garam Masala. Dal 1992 fa parte del nucleo originale di Banditaliana di Riccardo Tesi con cui realizza tre album e tournèe in tutta Europa. Insieme al flautista indiano Bolivar Miranda e al compositore Maurizio Dami ha costituito il trio Masala che fonde suggestioni indiane e musica elettronica. Suona da alcuni anni con il cantautore Sergio Caputo. Insegna percussioni e batteria presso l'AssociazioneSiena Jazz a Siena.
Emilio Marinelli Pianoforte/Arrangiamenti. Allievo di Ramberto Ciammarughi, frequenta un corso di improvvisazione all’Accademia Romana di Musica Nuova Scuola d’espressione con Danilo Rea. Partecipa a seminari di “Alta qualificazione Professionale” presso l’Associazione Siena Jazz tenuti da Stefano Battaglia, Furio di Castri, Marco Tamburin. Vince una borsa di Studio CEE. Perfezinamento per Trio Jazz curato da Paolino Dalla Porta, Fabrizio Sferra, Stefano Battaglia. Rassegne Nazionali Testaccio Village, Umbria Jazz East, Festival Villa Cellimontana, Roma. In ambito Jazzistico lavora con Giulio Capiozzo, Cameron Brown, Enrico Rava, Cantiere Conca Artur Miles, Stefano Travaglin, Roberto Monti, Onorino Tiburzi, Andrea Conti, Stefano Mora, Herbie Goins, Kyle Gregoris, Rendy Bersen, Fabrizio Sferra e Fabio Zeppetella. Estate 2002 Secondo premio al Concorso Internazionale di Senigallia.
Stefano Questorio Coreografie/Danza Contemporanea. Nato a Thiene (VI) il 26/08/1968. Si laurea in Storia della danza all’Univeristà di Bologna, e nel frattempo studia e frequenta laboratori teatrali con Jerzy Grotowsky, Compagnia Pippo del Bono, Lecheck Rachack e altri. Frequenta corsi di formazione professionale per danzatori con Raffaella Giordano, Giorgio Rossi, Danio Manfredini e Roberto Castello. Nel 1999 frequenta l’accademia “Isola danza” diretta da Carolyn Carlson all’interno della Biennale di Venezia, dove studia con Kazuo Ohno, Dominique Mercy, Caterina Sagna, Pedro Pawels e altri. In ambito professionale lavora come attore e danzatore con la compagnie: L’Impasto (Skankrèr, 1996), con la compagnia belga Ultima Vez di Wim Vandekeybus (The Day Of Heaven and Hell, 1998 e nel film The Last Words, 1999), con il gruppo di videoartisti Studio Azzurro (Il Fuoco l’Acqua e l’Ombra, 1998), con Carolyn Carlson (Parabola, 1999). Dal 2001 fa parte della compagnia Aldes diretta da Roberto Castello, e partecipa in veste di interprete e coautore al progetto pluriennale Il Migliore dei Mondi Possibili (Premio Ubu 2003), articolato sinora in 6 parti: La Forma delle Cose, In Movimento,Racconta, Sogni, Sul Corpo, Disperso. Sempre con Roberto Castello prende parte al progetto di installazioni per corpi e videoBiosculture e ai progetti Non Ama il Nero (Città di Castello 2004), Stanze (2005) e Aqua (Torino 2006) e in collaborazione con Kinkaleri e Jennifer Rosa al progetto Nodi (Schio, 2004) . Nel 2006 partecipa al progetto Mahabharata di Le Supplici-Fabrizio Favale (Episodio:Diecimilaottocento mattoni). Nel 2003 presenta il solo Trittico e nel 2005 Promo, lavori in cui è autore e interprete. Nel 2006 firma la regia per Ullallà teatro-animazione dello spettacolo per l’infanzia Storia di Una Gabbianella, Con la Societas Raffaello Sanzio è impegnato dal 2008 nella tournèe mondiale: “L’Inferno”di Dante Alighieri. Tiene regolarmente laboratori per attori e danzatori, e collabora con il centro Musikè di Bologna come danzaeducatore nelle scuole.
Maria Rosaria Nocera Tammurriata napoletana, danze campane/danza. Nata a Pagani, Salerno da quindici anni si occupa di ricerca e riproposizione delle tradizioni vive campane, con particolare attenzione alla didattica ed alla pratica della danza sul tamburo, del canto e della tammorra. Danza unendo grazia e forza, tradizione e modernità. Ha lavorato con la Real World di Peter Gabriel curando la direzione dello stage di tammurriata in occasione del Womad Festival di Reding in Inghilterra e partecipando alla realizzazione del cd "Aneme Perze" (Spaccanapoli), incidendo un suo brano per sola voce e tamburo "Palummiello"; Ha collaborato alle riprese del film "Songs Under a Big Sky" con la National Geographic Television a Washington (U.S.A), come esperta delle danze tradizionali campane. In Italia ha partecipato alla produzione dell'Opera "Luisa Miller" presso il Teatro San Carlo di Napoli sotto la direzione del regista Gabriele Lavia. Per l'associazione Radicanto di Bari. Dirige l'agenzia di management del portale Cupa Cupa.it di Giuseppe de Trizio, fondatore dei Radicanto.
Silvia De Ronzo Pizzica salentina/tarantella del Gargano. Danzatrice e insegnante della Scuola di Tarantella e danze popolari del mediterraneo, con l’associazione Terìaca inizia la sua attività professionale collaborando negli spettacoli in qualità di interprete e danzatrice. Sempre con Terìaca dal 2004 partecipa a festival di musica e danza etnica internazionale: Tunisia (El Jem Festival Decouvertes Tunisine 21), Marocco (Festival di Taroudannt), Albania (Tirana, Teatro dell’Opera).
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