Emigranti Esprèss
Nel 1980 Mario Perrotta aveva 10 anni e da solo, una volta al mese, partendo da Lecce, a Milano ci andava in treno, per vedere un po' più spesso suo padre, che lavorava a Bergamo. Ogni viaggio veniva puntualmente affidato da sua madre ad una famiglia di emigranti. Lecce, Brindisi, Bari, Pescara, Ancona, Rimini, Bologna, Parma, Milano: le fermate del treno, che rappresentano i capitoli di questo libro, sono come un delicato ritratto di un’Italia sopravvissuta a un’epopea di umani affanni. Cambiano il colore della pelle, i nomi, l’epoca, i mezzi usati e le condizioni di partenza e di arrivo, ma si ripete ancora oggi quel drammatico movimento migratorio che accomuna popoli di diverse sponde geografiche. Emigranti Esprèss è il racconto di quei viaggi sul treno degli emigranti: non solo la rievocazione di storie italiane strappate alla dimenticanza, ma pagine di toccante verità che vanno oltre il resoconto e la reminiscenza, piantando le radici nel corpo narrante e nell’anima dell’autore.
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